Al Birrificio del Ducato si sentono note di musica punk. Non si tratta di un concerto ma della fermentazione della birra White Riot, che prende appunto il nome dalla canzone della fine degli anni ’70 della band inglese The Clash.
Questa leggera e rinfrescante birra Blanche al gusto di agrumi è perfetta per la stagione calda. White Riot è una delle birra di punta del Birrificio del Ducato, prodotta con materie prime accuratamente selezionate e lavorate, con una combinazione equilibrata di coriandolo, polpa di pompelmo, buccia d’arancia, limone, bergamotto e luppoli esotici. Una birra intrigante che evoca i profumi e i sapori dell’estate italiana, con un amaro spiccato, delicato e avvolgente che si rivela ad ogni sorso.
“White Riot si distingue per il suo carattere moderno: si lega alla tradizione delle Blanche per l’utilizzo del frumento tenero e del lievito Wit belga ma abbiamo voluto estremizzare la speziatura della solita blanche (che consiste nella sola buccia di arancia amara associata al coriandolo) giocando con diversi agrumi italiani. L’utilizzo di polpa di pompelmi (oltre 50 pompelmi per cotta), sbucciati e frullati a mano, l’aggiunta di bucce essiccate di arancia dolce, limone e bergamotto (30 kg in totale per ogni cotta) e le bucce fresche dei pompelmi, la rendono una birra fuori dai soliti canoni, capace di stupire già dal primo approccio olfattivo”.
White Riot, con la sua bassa gradazione alcolica di 4% ABV, è una birra Session perfetta per placare la sete estiva. La sua freschezza agrumata è il risultato di anni di affinamento per raggiungere il perfetto equilibrio e bevibilità.
Come tutte le birre del Birrificio del Ducato, la White Riot è gastronomicamente versatile e può essere abbinata a una varietà di piatti, tra cui pesce crudo, sushi, insalate estive, formaggi freschi, insalate di pasta e di riso, mozzarella e persino verdure fritte in stile food truck. Un abbinamento unico e consigliato è quello con impepata di cozze o ostriche crude.
“Si attende sempre con ansia la prima cotta dell’anno della White Riot e con trepidazione si assaggia il risultato finale. Questa birra segna il risveglio dei sensi, l'arrivo della primavera che avanza a lunghi passi. Nonostante i molti anni di lavoro alle spalle, la White Riot e la sua prima cotta annuale, mi riempiono di emozione. Riempire l'hopback di bucce di agrumi, sentirne il profumo quando il mosto le bagna... quel profumo ha un posto tutto suo nella mia mente”
